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Guida al regolamento sui prodotti da costruzione (CPR)

Scritto da Sarah Mille | feb 12 2025

Cos'è il Regolamento sui Prodotti da Costruzione (CPR)?

Il Regolamento sui prodotti da costruzione (CPR) è una normativa europea fondamentale che stabilisce requisiti standardizzati di sicurezza, prestazioni e impatto ambientale per i prodotti da costruzione in tutta l'UE. Inizialmente introdotto nel 2011 per semplificare la circolazione dei prodotti da costruzione attraverso linee guida armonizzate, il CPR è stato aggiornato nel 2024 per affrontare le sfide ambientali attuali, promuovendo sostenibilità e trasparenza nel settore delle costruzioni.

Il regolamento aggiornato è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea nel dicembre 2024 ed è entrato in vigore il 7 gennaio 2025. La nuova legislazione definisce aree chiave di prestazione, introduce regole armonizzate per la marcatura CE e impone agli Stati membri di far rispettare requisiti di sicurezza e ambientali.

Cosa è cambiato con l'aggiornamento del CPR?

Adottata dal Consiglio europeo nel novembre 2024 e pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'UE nel dicembre 2024, la revisione del CPR ha introdotto diverse misure importanti che i produttori devono rispettare:

Passaporti digitali di prodotto (DPP): Il DPP è un archivio digitale che raccoglie le specifiche tecniche e i dati ambientali di un prodotto, facilitando la conformità e la tracciabilità nel mercato europeo.

Marcatura CE migliorata: La marcatura CE ora riflette sia le prestazioni tecniche che l’impatto ambientale, garantendo che i prodotti soddisfino i requisiti di sicurezza e sostenibilità.

Standard di rendicontazione ambientale: Il CPR impone ai produttori di rendicontare gli indicatori climatici, in particolare le emissioni di CO₂ e il consumo energetico per i prodotti da costruzione prioritari. Ulteriori indicatori saranno aggiunti gradualmente nei prossimi anni.

Il CPR e le altre normative UE sulla sostenibilità

Il CPR si allinea strettamente con altri quadri normativi dell'UE in materia di sostenibilità, come il regolamento sulla progettazione ecocompatibile di prodotti sostenibili (ESPR) e la direttiva sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD).  Questa integrazione garantisce che i prodotti conformi al CPR possano contribuire direttamente agli obiettivi dell’UE in materia di efficienza energetica ed economia circolare. Inoltre, i dati a livello di prodotto alimenteranno le valutazioni ambientali degli edifici, rendendo il settore delle costruzioni più sostenibile e basato sui dati.

Perché il CPR è importante per i produttori extra-UE?

Per i produttori al di fuori dell'UE, l'allineamento agli standard CPR è fondamentale per accedere e mantenere una posizione nel mercato europeo. La conformità alla RCP non solo consente un ingresso nel mercato senza soluzione di continuità, ma riduce anche la necessità di test e certificazioni ridondanti in diversi Stati membri dell'UE. Questo approccio unificato alla conformità riduce gli oneri amministrativi e finanziari, migliorando la trasparenza del mercato e semplificando le vendite transfrontaliere.

Requisiti fondamentali per la conformità al CPR

  • Prestazioni standardizzate dei prodotti e categorie prioritarie

Il Regolamento sui Prodotti da Costruzione (CPR) stabilisce che i prodotti devono rispettare specifici standard tecnici di prestazione per garantire durabilità, sicurezza e affidabilità. La normativa assegna particolare priorità alle categorie con un elevato impatto ambientale, tra cui il calcestruzzo, l’acciaio e i materiali isolanti, a causa del loro significativo contenuto di carbonio incorporato e del loro ruolo nell’efficienza energetica degli edifici. Anche altre categorie, come adesivi e vernici, sono considerate materiali da costruzione essenziali e quindi incluse tra le priorità. Gli standard per queste categorie saranno introdotti progressivamente entro il 2026, ma prima di essere applicati dovranno essere ufficialmente adottati per ciascuna categoria prioritaria.

  • Rapporti ambientali e passaporti digitali di prodotto (DPP)

Uno degli aggiornamenti più rilevanti del CPR 2024 è l’introduzione del reporting ambientale obbligatorio. Inizialmente, i produttori dovranno dichiarare gli indicatori di impatto climatico, in particolare le emissioni di CO₂ e il consumo energetico associati alla produzione del prodotto. Con l’evolversi degli standard ambientali, saranno gradualmente integrate metriche aggiuntive, come riciclabilità, efficienza delle risorse e tossicità, per fornire un profilo ambientale più completo lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.

Il Passaporto Digitale del Prodotto (DPP) rappresenterà il principale strumento per il reporting ambientale nel quadro del CPR. Il DPP sarà obbligatorio per le categorie prioritarie e fungerà da archivio digitale in cui saranno raccolti dati standardizzati, facilmente accessibili da autorità di regolamentazione e stakeholder come architetti e proprietari di edifici. Questa digitalizzazione contribuirà a migliorare la trasparenza, facilitare i controlli di conformità e integrare le informazioni nei sistemi di Building Information Modeling (BIM), garantendo una maggiore coerenza dei dati in tutto il mercato europeo.

L’aggiornamento del CPR è strettamente allineato alla norma EN 15804, lo standard europeo che stabilisce le regole per la creazione delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) per i materiali da costruzione. Le EPD forniscono informazioni trasparenti e comparabili sugli impatti ambientali dei prodotti lungo il loro ciclo di vita, consentendo ai produttori di comunicare in modo chiaro le prestazioni ambientali dei propri prodotti e ai professionisti del settore AEC di effettuare scelte più sostenibili confrontando prodotti simili sulla base delle loro EPD.

 

  • Dichiarazione di Prestazione (DoP) ampliata

Per garantire la conformità al CPR, i produttori dovranno presentare una Dichiarazione di Prestazione (DoP) ampliata, che includa non solo i dati tecnici tradizionali, ma anche informazioni ambientali. La DoP fungerà da dossier completo del prodotto, dettagliando sia le prestazioni tecniche che gli standard ambientali soddisfatti. Questo documento è essenziale per le autorità di regolamentazione, poiché garantisce la verifica e la trasparenza di tutte le dichiarazioni tecniche e ambientali del prodotto.

Con l’aggiornamento del CPR, la DoP dovrà riportare le caratteristiche essenziali, inclusa l’impronta di carbonio (GWP), utilizzando livelli di prestazione, classi o descrizioni definite. Queste caratteristiche sono specificate nelle specifiche tecniche armonizzate, come le norme europee armonizzate (hEN) e i Documenti di Valutazione Europea (EAD). Fino a quando tali specifiche non saranno aggiornate per riflettere i nuovi requisiti del CPR, i produttori dovranno fare riferimento alle metodologie previste dagli i standard attuali. La Commissione europea sta rivedendo attivamente queste specifiche per garantire il loro allineamento con la normativa aggiornata e i produttori dovrebbero monitorare queste modifiche per mantenere la conformità.

La Commissione Europea sta lavorando per aggiornare queste specifiche, pertanto è fondamentale che i produttori monitorino i cambiamenti normativi per garantire la conformità continua. Coloro che desiderano approfondire i requisiti della DoP e accedere a modelli e risorse possono trovare ulteriori informazioni sulla pagina ufficiale del Regolamento sui Prodotti da Costruzione dell’UE.

Conformità al CPR e accesso al mercato per i produttori

Per commercializzare i prodotti da costruzione nell’Unione Europea, i produttori dovranno soddisfare specifici requisiti normativi e standard tecnici stabiliti dal CPR. Rispettando queste regole, i produttori potranno garantire l’accesso al mercato dell’UE e ottenere il riconoscimento per la sicurezza, la qualità e la responsabilità ambientale dei loro prodotti.

  • Marcatura CE e implicazioni

L’aggiornamento del CPR integra criteri ambientali nella marcatura CE, che ora diventa un indicatore obbligatorio sia della sicurezza che della conformità ambientale. La nuova marcatura CE impone ai produttori di dimostrare che i loro prodotti non solo rispettano gli standard tecnici, ma sono anche in linea con gli obiettivi ambientali dell’UE, promuovendo pratiche di mercato responsabili e trasparenti. Il sistema aggiornato della marcatura CE è stato progettato per contrastare il fenomeno del "greenwashing", obbligando i produttori a garantire che le dichiarazioni ambientali siano supportate da dati verificati.

Per saperne di più sul perché la trasparenza della verifica EPD è importante.

  • Norme armonizzate e semplificazione della conformità nell’UE

Il CPR introduce un quadro normativo armonizzato che facilita la libera circolazione dei prodotti conformi in tutti gli Stati membri dell’UE senza la necessità di certificazioni aggiuntive. Questa armonizzazione è fondamentale per semplificare l’ingresso nel mercato, ridurre la complessità della conformità e eliminare test ridondanti. Inoltre, ogni Stato membro dell’UE dovrà istituire Punti di Contatto per i Prodotti da Costruzione (PCPC) per assistere i produttori nella comprensione dei requisiti normativi specifici di ciascun paese. Questi punti di contatto saranno essenziali per supportare i produttori che devono affrontare variazioni normative regionali o requisiti di conformità particolarmente complessi.

Per informazioni dettagliate sui PCPC, è possibile consultare la documentazione della Commissione europea Inventario dei punti di contatto (PCP, PCPC).

  • Supporto su misura per le Piccole e Medie Imprese (PMI)

Per agevolare le piccole e medie imprese, il CPR prevede opzioni semplificate che riducono i costi e gli oneri amministrativi legati ai test di conformità. Le microimprese potranno presentare una documentazione semplificata, verificata da un organismo notificato di terza parte, evitando così di dover soddisfare requisiti più complessi. Inoltre, i produttori potranno fare affidamento su dati di test condivisi per prodotti con caratteristiche tecniche e ambientali simili. Tuttavia, affinché questi dati possano essere accettati, dovranno essere verificati da un Organismo Notificato, un ente indipendente autorizzato a valutare la conformità agli standard dell’UE.

 

Prossimi passi e attuazione prevista del CPR

Il nuovo Regolamento sui Prodotti da Costruzione (CPR) prevede la piena conformità per tutte le categorie di prodotti prioritari entro il 2028, compresa l'integrazione dei Passaporti Digitali del Prodotto (DPP) e di un set completo di indicatori ambientali. Tuttavia, la conformità totale dipenderà dall’adozione progressiva degli standard per ciascuna categoria.

Più nel dettaglio, il nuovo CPR entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, ovvero il 7 gennaio 2025, ma la sua attuazione sarà graduale. La conformità richiederà una revisione di tutti gli standard armonizzati di prodotto (hEN) attraverso il processo Acquis, che interesserà le diverse categorie di prodotti in momenti differenti. Solo dopo il completamento di questo processo per una specifica famiglia di prodotti, la categoria rientrerà nel quadro normativo aggiornato del CPR, rendendo obbligatoria la verifica dei dati ambientali.

Come possono prepararsi i produttori:

  1. Date di scadenza: Il regolamento entrerà in vigore il 7 gennaio 2025, ma la sua applicazione è prevista per l’8 gennaio 2026. Tuttavia, le tempistiche di conformità varieranno a seconda dell’adozione degli standard per ciascuna categoria di prodotto.
  2. Conformità dipendente dagli standard: La piena conformità per i materiali prioritari, come calcestruzzo, acciaio e materiali isolanti, è attesa entro la fine del 2025, a partire dall’obbligo di dichiarare il GWP (Global Warming Potential). I requisiti diventeranno vincolanti non appena gli standard individuali saranno finalizzati.
  3. Allineamento a lungo termine: Entro il 2030, si prevede l’introduzione di requisiti di reporting più completi, compresi dati ambientali dettagliati sull’intero ciclo di vita del prodotto. Un’adeguata preparazione anticipata aiuterà i produttori a conformarsi agli obiettivi climatici dell’UE e a mantenere l’accesso al mercato mentre queste normative entreranno progressivamente in vigore.

Attuazione del CPR - suggerimenti chiave per i produttori

  • Preparazione digitale: Investire in infrastrutture digitali per supportare i DPP, gestire i dati del ciclo di vita e garantire un'integrazione agevole con i sistemi BIM. I produttori dovrebbero valutare le attuali pratiche di raccolta dei dati per garantire la compatibilità con i requisiti del CPR.
  • Reporting standardizzato dei dati: Allineare la raccolta e la rendicontazione dei dati ambientali con gli standard EN 15804 per i dati della valutazione del ciclo di vita (LCA). La standardizzazione dei dati fin dall'inizio semplificherà la conformità e migliorerà l'affidabilità delle dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD).
  • Formazione e addestramento del team: Istruire il personale interessato sui requisiti aggiornati della RCP, in particolare per quanto riguarda i dati ambientali e la gestione della DPP.
  • Trasparenza della catena di fornitura: Collaborare strettamente con i fornitori per richiedere dati ambientali verificati e accurati. L'accuratezza dei dati della catena di fornitura è fondamentale per una rendicontazione LCA affidabile, che avrà un ruolo sempre più importante nell'accesso al mercato dell'UE.

Seguendo queste best practice, i produttori possono posizionarsi per un successo a lungo termine nel mercato dell'UE, garantendo la conformità non solo ai requisiti attuali ma anche a quelli futuri del CPR.

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Con i prescrittori che si affidano sempre più alle EPD per selezionare materiali a basse emissioni di carbonio nei progetti edilizi, disporre di EPD verificate da terzi è essenziale per garantire visibilità nel settore delle costruzioni. One Click LCA offre Manufacturer Pages, uno strumento che consente ai produttori di consolidare tutte le proprie EPD e i dati di sostenibilità in un'unica posizione centralizzata, accessibile insieme a 250.000 prodotti da costruzione. Organizzare tutto in una sola pagina semplifica il processo per i professionisti del settore AEC, facilitando la ricerca, la valutazione e la selezione dei prodotti.